La Cina intelligente

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Infuria la bufera negli Stati Uniti e sui media di tutto il mondo: c’è una economia in pericolo!

Una pulce cinese, di nome DeepSeek, operante nel mondo della Intelligenza Artificiale, scorporata da pochi mesi dal “Fondo high-flyer quant”, nata  nel 2023, incombe su “strategie digitali”, piani aziendali, Borse mondiali.

Non contenta, provoca angoscia e ossessione in giganti come Nvidia, OpenAi, Anthropic,  Gemini, Meta, Google, Microsoft che sono la punta di diamante (Silicon Valley) del futuro della economia americana nella terra della tecnologia. I prodotti di DeepSeek sono irrispettosamente competitivi.

Cosa accadrà del cluster economico della Intelligenza Artificiale visto che quei prodotti, per di più, sono stati realizzati con ridicoli investimenti?

Ecco la nostra visione, al solito, irrituale. La descriviamo con una parabola.

Lo sapete chi era Johann Friedrich Carl Gauss? E’ stato un grande matematico, astronomo e fisico tedesco. Di lui si racconta un simpatico e noto fatterello. Quando era scolaro, nell’ora di matematica, il professore aveva qualcosa da fare per conto proprio. Pensò bene, per tener indaffarata e silenziosa la classe, assegnare un compito: sommare tutti i numeri da 1 a 100. Che noia! Pensate: 1 + 2 = 3, e poi 3 + 3 = 6, e ancora 6 + 4 = 10  … e così via. Man mano che l’esercizio progrediva, le operazioni diventavano più impegnative, senza contare la crescente probabilità di fare degli errori e dover ricominciare da capo. Però, quel diavoletto di Johann si presentò, all’allibito professore, con la soluzione, dopo appena un paio di minuti.

Come aveva fatto? Aveva disposto le 100 cifre a coppie: 1 con 100, 2 con 99, 3 con 98 …. Quindi, 50 coppie ciascuna del valore di 101. Ecco, dunque: 101 x 50 = 5050!

Sbalorditivo: solo due operazioni; una squisitezza attitudinale da “pensiero trasversale”. Due metodi in concorrenza, fondamentalmente differenti: e giacché siamo amanti degli acronimi alla americana, chiamiamo il primo “Vecchio Standard” (OldStd), il secondo “Nuovo metodo Gauss (NewGauss). Quest’ultimo era indiscutibilmente molto più fruibile, performante, solido ed elastico, di grande potenzialità espansiva. Intorno a NewGauss, si potrebbe costruire facilmente una città di eccellenti soluzioni.

Questo il fatterello; però, non fermiamoci qui. Facciamone tesoro e  estendiamolo.

Un amico scolaro, quello tipicamente tignoso, convenzionale e conservatore, non ne vuole sapere di abbandonare l’OldStd: ci si abbarbica come l’edera. Allora, che fa? Da un lato, suggerisce, ostinato, al già allibito professore, di controllare meticolosamente il metodo NewGauss e, nel frattempo, visto che, a parole, decanta l’innovazione senza sapere cosa sia, pensa di comprare una calcolatrice (software + hardware) per accelerare le somme. Ma gli servono soldi,  mentre Gauss non ha bisogno di nulla, nemmeno carta e matita: gli basta solo il proprio cervello.

Ci chiediamo cosa sarebbe accaduto se il professore avesse assegnato di fare la somma fino a 1.000? Allora, sarebbe servita tutta la classe nel tentativo di suddividere il lavoro; sarebbero servite molte calcolatrici; sarebbero serviti molti soldi. Per controllare il metodo Gauss, non sarebbe più bastato il professore, ci voleva il preside. Mentre Gauss avrebbe conteggiato semplicemente “uno + mille” e, poi, “per 500”, uguale 500.500: fatto!

Se poi, il professore avesse assegnato di sommare fino a 10 mila, 100 mila, 1 milione, 1 miliardo …. allora ci voleva un esercito non più la classe intera; ci volevano tantissime calcolatrici che sarebbero diventate, per risparmiare, un mastodontico computer collocato in un bunker condizionato; serviva una caterva di soldi da investire; invece del preside ecco necessario un nutrito manipolo di economisti, finanzieri, imprenditori, opinionisti, moralisti, filosofi: tanta intellighentia. Mentre a Gauss sarebbero servite solo due operazioni (una somma e una moltiplicazione), con una umile calcolatrice.

Quale è la morale? Che l’amico scolaro, con OldStd, punta alla efficienza (riduzione dei tempi e dei costi del ciclo produttivo) mentre Gauss, con NewGauss, punta alla efficacia (cancellare il vecchio ciclo e sostituirlo con uno del tutto diverso) che, per di più, è poco sensibile al variare delle dimensioni.

Questa è “Innovazione” che non significa “semplificazione” o “aggiustamento” o “efficientamento” del ciclo di produzione.

Lo scolaro, amico di Gauss, ha perso.

Ma c’è una questione ancora più grave: il NewGauss è facilmente intellegibile. Non ha senso, quindi, secretarlo: meglio che sia “pubblico”. Nel mondo tecnologico si dice “Open Source”, nel senso che il software è aperto, disponibile, accessibile a tutti; tutti possono incrementare le sue funzionalità, a proprio piacimento e secondo la propria sensibilità.

E’ la stessa questione dello sviluppo di Internet e del Web quando una entusiastica folta schiera di giovanotti, ciascuno  indipendentemente, costruivano applicazioni (app) a disposizione di tutti.

Per questo la digitalizzazione del network è esplosa.

Ecco descritto il nocciolo della “questione DeepSeek” che attanaglia gli USA e il mondo occidentale intero. Silicon Valley è costretta a cambiare drasticamente le proprie strategie perché la Cina che, oggi, con Trump, è il vero antagonista degli USA, è molto più avanzata di quel che si possa credere. E’ in forse, anche, la pretesa superiorità intellettuale dell’Occidente.

Il colmo, quasi ridicolo, però, è che la schiera della intellighentia occidentale, accorsa per denigrare e trovare difetti, a difesa dell’indifendibile, ha detto: “Però DeepSeek non risponde sulla rivolta  di Piazza Tienanmen del 1989 con oltre 1000 morti fra operai, intellettuali  e studenti” e, anche, fra l’altro: “le Banche Dati linguistiche di DeepSeek non sono aggiornate”. Tralasciano, però, di convenire che basta un click per porre in ON un interruttore e mettere tutto a posto.

Concludiamo con la tesi: la Cina ha “popolarizzato” (licenza poetica, da popolo) e “volgarizzato” la Intelligenza Artificiale smantellando, così, un promettente business americano, sostenuto da investimenti miliardari, con tutto quel che significa in termini di strategie, business plan, revisione  di asset, valorizzazione dei patrimoni azionari, dimensioni occupazionali, orientamento e dimensioni degli investimenti, validità delle sanzioni internazionali e così via.

Ritornando all’esempio di sopra, cosa ci ha insegnato Gauss? Che il progresso si realizza non con l’attardarsi su stanchi metodi di timbro OldStd, ma sul “pensiero trasversale” capace di generare un NewGauss.

Per inciso, non ritroviamo il parallelo con lo scenario italiano, europeo, occidentale che mostra un “pensiero statico”, benché presentato come strategia innovativa? Come si fa a non capire che Innovare (Riformare) non si può quando si è irretiti, in una Burocrazia (amministrativa, bancaria, giudiziaria, fiscale) di timbro OldStd?

Ma cosa è questo “pensiero trasversale”, molto di moda qualche decennio fa ma cancellato dalla maleodorante scia della ideologia del “uno uguale uno”?

il “pensiero trasversale” è liberazione dal condizionamento di sovrastrutture convenzionali, ovvie, scontate, indiscutibili. E’ riscoprire la consapevolezza della essenza fondamentale, un ritorno alle origini, che lascia libero il pensiero d’essere creativo.

Nel nostro esempio, OldStd costituisce il condizionamento, NewGauss il prodotto della creatività.

Gli USA e l’Occidente, in generale, ha perduto la capacità del “pensiero trasversale”.

Questo, a nostro parere, è il motivo del progressivo annullamento del divario Ovest/Est che riguarda ovviamente, non solo il settore tecnologico.

Come si spiega tutto questo? Beh! Bisogna guardare con “occhio trasversale” la globalizzazione e il ciclo aziendale che va sotto la dicitura di “funnel d’impresa”. Ma questa è tutta altra storia che affronteremo in un altro articolo.

Intanto, si rivela che la guerra economico/commerciale Cina/Usa è iniziata: non a caso DeepSeek è stato lanciato a una settimana dall’insediamento di Trump.

Noi pensiamo che Trump sia ben consapevole del problema. Non a caso ha saputo individuare il vero antagonista rispetto a quello individuato da “sleeping Biden”. E’ proprio la diversità di questa scelta, con tutti i suoi corollari, la differenza abissale fra i due Presidenti e quella che indirizza le differenti politiche economiche ed internazionali.

La domanda è: Trump potrà fare ancora qualcosa? Infatti, il tempo perso non è più recuperabile.

Antonio Vox

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