Il titolo evoca il ricordo del compianto Pierangelo Bertoli che con il suo 45 giri omonimo cantava una parodia di speranza e di vita.
Una speranza che sembra risorgere ora con il cambio del vento che spira da oltre Atlantico in senso contrario agli Alisei. È bastato che al trono dell’Impero d’oltremare si sostituisse un demente senile con un commerciante immobiliarista che, come d’incanto, la politica mondiale si risvegliasse da un brutto incubo.
Al di là di fedi e opinioni che contraddistinguono da anni politiche nazionali e internazionali, anziché presupposti filosofici e contenuti progettuali, è indubbio che le fronde di vario colore e “religione” si sono piegate ai nuovi venti occidentali.
Come un efficace estintore, il nuovo diktat USA ha congelato la guerra in Palestina riuscendo (o volendo) a fare quello che i cosiddetti democratici, anti fascisti, sostenitori della solidarietà e accoglienza internazionale, non sono stati capaci in 15 mesi di genocidio.., anzi no, scusate, secondo il canone della Senatrice Segre è un termine scorretto, lo correggo con “15 mesi di difesa dei diritti d’ Israele” che hanno provocato oltre 50 mila civili morti di cui circa 13 mila bambini (fonti non ufficiali parlano di oltre 300 mila morti). Forse un pochino di eccesso di legittima difesa?
La guerra in Ucraina ha bisogno di più morti per finire le armi e munizioni obsolete e dare più tempo agli USA per finanziare la sua transizione economica dopo l’uragano Biden; comunque il trend sembra il medesimo e quindi si auspica a breve una tregua pure lì, con buona pace dei guerrafondai che, in questo caso, sembrano essere bi-partisan e quindi siamo felici di avere, almeno in questo caso, una par condicio dei fronti politici.
Ma non è questo il tema.
A parte quello che può sembrare uno sfogo iniziale (ma forse lo è) che sottolinea il cinismo e l’assenza totale di umanità di chi invece la strombazza ai quattro venti, volevo porre l’attenzione alla parte iniziale di questo mio scritto: è bastato cambiare una persona al governo di una nazione, seppur grande e potente, in un pianeta con 8 Miliardi d’individui, aspettare il cambio di un Presidente, per interrompere una carneficina, per poter dire finalmente che l’OMS è un ente inutile finanziato in buona parte da privati in evidente conflitto d’interessi, che sulla Terra esistono esseri viventi di sesso maschile e femminile, che il Green Deal è una boiata pazzesca che non sta in piedi neanche con le stampelle, che l’immigrazione clandestina è un reato.
Quindi, l’Europa, culla di civiltà millenaria, che ha creato i primi ordinamenti sociali, che ha inventato il sistema legislativo, esecutivo e giuridico, che ha fondato la civiltà americana in un bagno di sangue in secoli di genocidio (lì si può dire?) e sostituzione etnica, ha bisogno di aspettare che s’insedi un personaggio con il ciuffo tinto di biondo in una poltrona a Washington per poter dire o fare quello che era ovvio già da anni?
Dopo il suicidio della politica economica Merkelliana, dopo 4 anni di distopia gender, green, sanitaria voluta da un’altra tedesca, invisa persino ai suoi compatrioti e indagata, ma momentaneamente scudata dalla sua carica istituzionale, rivotata anche da sconsiderati che si proclamano “liberali”, c’è voluto un Tycoon americano per aprire la gabbia e far cantare uccellini (dalla Francia alla Germania e dall’Inghilterra all’Olanda) di vari colori con cinguettii che richiamano un minimo di sovranismo, se non politico, almeno intellettuale?
E questo sovranismo, anche se suona ridicolo, viene tacciato di autoritarismo di destra che richiama inquietanti momenti che ricordano le tragedie del passato? E quelli che dicono queste baggianate sono coloro che sostengono le guerre per la pace e la democrazia e le guerre per la sopravvivenza (di chi?) e non sono stati capaci di fare quello che questo signore con il ciuffo biondo ha fatto il primo giorno d’insediamento salvando migliaia di vite?
Una cosa mi è evidente: il livellamento e l’appiattimento sociale e politico ormai non ha più colori. La pochezza ha pervaso la quasi totalità della politica (e purtroppo, non solo) in nome di un istinto di sopravvivenza che ricorda la schiavitù. Una schiavitù figlia di una interminabile cambiale che paghiamo da 80 anni agli anglosassoni che ci hanno salvato dal nazismo e fascismo ma che, ironia della sorte, hanno perso in totale (USA e Regno Unito) 778.000 vite umane contro i 23 Milioni di russi ( Fonte: Joseph V. O’Brien, Dipartimento di Storia – John Jay College of Criminal Justice, New York, NY, USA [9) che non ci hanno chiesto nulla e non hanno disseminato l’Europa di basi militari e, tanto meno, sottomessi a un ricatto quasi secolare.
E adesso qualche genio mi dirà del putiniano o peggio solo perché descrivo DATI DI FATTO senza adeguarli al politicamente corretto.
M allora l’altra domanda è: cosa ha causato questa adesione a un branco suicida che non fa una piega se gli fanno saltare il tubo del gas costringendolo a pagalo tre volte nelle bombolette, che preferisce a credere agli scientisti anziché alla scienza, che preferisce aderire a politiche suicide e fratricide in nome di una democrazia proclamata da un governo nazista (Leggi Repubblica 2014, TG2 2016)?
Cosa c’è di dignitoso in un popolo che continua a protestare nei bar e nelle piazze senza avere la più pallida idea di cosa gli sta capitando e del perché?
Perché un popolo, che non riesce neanche a leggere un libro a testa in un anno, pensa di aver capito tutto e non riesce mai a formulare una proposta dopo mesi di protesta?
Ma nessuno si accorge di come ci siamo ridotti?
E i nostri Presidenti ci chiedono “uno scatto d’orgoglio” solo quando hanno bisogno di soldi per coprire i buchi creati dalla loro insipienza?
Cari italiani, sappiate che la strada per essere “sovrani” nella propria nazione non passa solo da accordi di Stato e convenzioni internazionali, quelle sono una conseguenza. Se non segui i tuoi delegati (i politici) e non partecipi con consapevolezza alla vita sociale politica del tuo Paese, il cerchio non si chiude. Rendetevi liberi dai condizionamenti e dalle manipolazioni e per farlo l’unico modo è studiare, capire e partecipare.
Ditelo anche ai vostri ragazzi perché se non lo faranno nemmeno loro allora la libertà sarà definitivamente perduta.
Massimo Gardelli